Sono previsti tre cicli didattici per lo sviluppo tecnico della disciplina.
Primo Ciclo
Nel primo ciclo l’obiettivo è l’approccio del bambino con l’elemento acqua.
Utilizzando espedienti ed aspetti ludici, l’insegnante porta il bambino a familiarizzare con l’acqua, la piscina e con gestualità fondamentali per formare il suo bagaglio motorio. In questa fase, estremamente delicata, non si deve avere fretta di vedere “risultati” poiché tutto è rapportato alle tappe evolutive del bambino e alla più o meno rapida accettazione dell’ambiente circostante.
Utilizzando espedienti ed aspetti ludici, l’insegnante porta il bambino a familiarizzare con l’acqua, la piscina e con gestualità fondamentali per formare il suo bagaglio motorio. In questa fase, estremamente delicata, non si deve avere fretta di vedere “risultati” poiché tutto è rapportato alle tappe evolutive del bambino e alla più o meno rapida accettazione dell’ambiente circostante.
Secondo Ciclo
Nel secondo ciclo l’allievo viene progressivamente avvicinato alle nuotate vere e proprie.
L’uso del metodo ludico permette all’insegnante di stabilire un “feeling” con il bambino e accelerare i processi di apprendimento. La tecnica natatoria non è fine a se stessa ma inserita in un progetto educativo che ha l’obiettivo di formare il bagaglio motorio del bambino.
L’uso del metodo ludico permette all’insegnante di stabilire un “feeling” con il bambino e accelerare i processi di apprendimento. La tecnica natatoria non è fine a se stessa ma inserita in un progetto educativo che ha l’obiettivo di formare il bagaglio motorio del bambino.
Terzo Ciclo
Nel terzo ciclo l’obiettivo è affinare le tecniche natatorie, acquisendo nuovi aspetti del mondo acquatico che già richiedono una buona sensibilità e padronanza. Vengono insegnate delle tecniche subacquee elementari e dei principi base dei salvataggi a nuoto. I più dotati e volenterosi verranno avviati ad una sana e controllata attività agonistica, di tipo amatoriale, prediligendo il fine educativo all’ansia del risultato.